Neanche il tempo di contare e seppellire le vittime e togliere le mascherine del Coronavirus che, in Cina, tornano i mercatini dove si vendono animali vivi. Cani, serpenti, scorpioni e persino pipistrelli da dove, secondo gli esperti, sarebbe partito il Covid-19. I cinesi insomma non rinunciano a quella che è una loro usanza e cultura.

Le stradine e i vicoletti sono nuovamente invasi da stand di fortuna dove la merce si muove, si agita ed emette versi. Gli animali occupano nuovamente le solite gabbie che forse, durante le scorse settimane di emergenza sanitaria, non hanno mai lasciato. Ora aspettano di essere acquistati dal miglior offerente e finire in padella, alla brace o nelle zuppe.