Più il nuovo coronavirus si espande più diminuiscono i livelli di inquinamento atmosferico e di CO2 in decine di Paesi, soprattutto in Cina e nel nord Italia. Le immagini satellitari della Nasa e dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea, mostrano una drastica riduzione delle emissioni di biossido di azoto - quelle rilasciate da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali - nelle principali città cinesi tra gennaio e febbraio.

I livelli di smog si sono ridotti quando le fabbriche hanno chiuso e le immagini satellitari mostrano un calo significativo dell'inquinamento atmosferico anche in Italia.

Si prevedono presto cali simili negli Stati Uniti, per esempio a New York, dove la congestione del traffico è stata calcolata al 17 percento questa settimana, rispetto al 52 percento nello stesso periodo del 2019 (dati di transito TomTom).

Secondo la Bbc, che incrocia dati forniti dalla Columbia University e da altri studi compilati negli ultimi giorni, rispetto allo stesso periodo del 2019, il monossido di carbonio, emesso per lo più dalle macchine, è diminuito del 50% come conseguenza della riduzione del traffico, in media del 35% su scala globale.

Un'analisi pubblicata sul sito Carbon Brief evidenzia un calo del 25% nell'utilizzo delle fonti di energia e delle emissioni in Cina nelle ultime due settimane. In netta diminuzione, in Cina nel nord Italia, il diossido di azoto, legato alla riduzione dei trasporti e dell'attività industriale. 

Anche a New York le emissioni di CO2 sono già diminuite del 5-10% e si accompagnano a un consistente calo di quelle di metano. In base a proiezioni, il gruppo di ricerca della Columbia University aspetta per le prossime settimane il livello più basso di CO2 dal 2009, dopo la crisi finanziaria.


 (Foto Esa)