I voli, specie quelli a lungo raggio, sono luoghi in cui il coronavirus si propaga facilmente. E' quanto dimostra un nuovo studio pubblicato dai Centers for Disease Control che ha preso in esame il caso di una passeggera positiva che avrebbe infettato altri 15 persone durante un volo di 10 ore da Londra ad Hanoi, in Vietman.

La vicenda risale allo scorso marzo, quando le compagnie aeree non avevano ancora preso nessuna misura di sicurezza. Secondo il Daily Mail, il rapporto mostra che la donna vietnamita di 27 anni aveva un po’ di mal di gola e tosse, ma niente febbre, prima del volo. A bordo erano presenti 217 passeggeri e membri dell’equipaggio. Di questi ben 12 passeggeri in business class, due in economy e un membro dell'equipaggio sono stati contagiati.

"Era seduta in business class e ha continuato a provare mal di gola e tosse durante il volo", afferma il rapporto pubblicato sulla rivista Emerging Infectious Diseases. Giorni dopo, l'imprenditrice di 27 anni è risultata positiva al coronavirus. Il rapporto aggiunge: “La via di trasmissione più probabile durante il volo è la trasmissione di aerosol o goccioline, in particolare per le persone sedute in business class".

"Il rischio per la trasmissione a bordo di SARS-CoV-2 durante i voli lunghi è reale e ha il potenziale di causare cluster COVID-19 di dimensioni notevoli, anche in ambienti di tipo business class con spaziosi posti a sedere ben oltre la distanza stabilita utilizzata definire uno stretto contatto sugli aeroplani". La guida ufficiale sul sito web del Cdc afferma: "Il viaggio aereo richiede di trascorrere del tempo nelle linee di sicurezza e nei terminal aeroportuali, il che può portarti a stretto contatto con altre persone e superfici toccate di frequente. La maggior parte dei virus e altri germi non si diffondono facilmente durante i voli a causa del modo in cui l'aria circola e viene filtrata sugli aerei. Tuttavia, la distanza sociale è difficile su voli affollati e stare seduti a una distanza di 6 piedi da altri, a volte per ore, può aumentare il rischio di contrarre il COVID-19."

Ma i ricercatori dell'Istituto nazionale di igiene ed epidemiologia del Vietnam sostengono: "Sebbene l'industria del volo internazionale abbia giudicato molto basso il rischio di trasmissione in volo, i voli lunghi in particolare sono diventati una questione di crescente preoccupazione poiché molti paesi hanno iniziato a sollevare il volo. restrizioni nonostante la trasmissione di SARS-CoV-2 in corso". 

Un secondo studio ha anche esaminato un gruppo di quattro persone su un volo da Boston a Hong Kong a marzo, riferisce Forbes. In quel caso i ricercatori hanno scritto: "Date le storie dei casi e i risultati del sequenziamento, la sequenza più probabile di eventi è che uno o entrambi i passeggeri A e B abbiano contratto SARS-CoV-2 in Nord America e trasmesso il virus agli assistenti di volo C e D durante il volo. L'unico luogo in cui tutte e quattro le persone sono state vicine per un lungo periodo era all'interno dell'aereo". Aggiungono: "I nostri risultati suggeriscono fortemente la trasmissione in volo di SARS-CoV-2. I nostri risultati dimostrano che SARS-CoV-2 può essere trasmesso sugli aeroplani. Per prevenire la trasmissione del virus durante i viaggi, le misure di controllo delle infezioni devono continuare". In nessuno dei due casi esaminati erano obbligatorie le mascherine a bordo.