Negli Stati Uniti, al momento, gli immunizzati sono il 60%, una percentuale sicuramente molto al di sotto delle aspettative. La Casa Bianca ha sostenuto che l’obbligo vaccinale sarebbe stato utile per rallentare la pandemia, anche considerando la stagione invernale e la risalita dei contagi, ma il giudice Doughty di una corte distrettuale della Louisiana non è dello stesso parere e conferma l’ordine di una corte federale del Missouri, che aveva già bloccato l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari in 10 Stati. Adesso l’imposizione è sospesa sul tutto il territorio nazionale.

Motivazione?

“Non c'è dubbio che imporre un vaccino a 10,3 milioni di operatori sanitari sia qualcosa che dovrebbe essere fatto dal Congresso, non da un'agenzia governativa. Non è chiaro se anche un atto del Congresso che imponga un vaccino sarebbe costituzionale….Se la natura umana e la storia insegnano qualcosa, è che le libertà civili affrontano gravi rischi quando i governi proclamano stati di emergenza indefiniti. Durante una pandemia come questa, è ancora più importante salvaguardare la separazione dei poteri stabilita nella nostra Costituzione per evitare l'erosione delle nostre libertà”. 

Queste le parole del giudice.

La pandemia da Sars.Cov 2 ha messo in  subbuglio la normalità, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che le nostre vite sarebbero state sconvolte dall’arrivo di un virus e neanche di come l’umanità avrebbe reagito. Abbiamo osservato nel mondo: resilienza, unione, gentilezza ed empatia, ma forse più di ogni altra cosa, disinformazione e politicizzazione della pandemia. E’ evidente che abbiamo sottovalutato  il fatto che il virus uccide e lo fa con più facilità se approfitta della divisione tra di noi.  

Di fronte alle dichiarazioni del giudice Doughty, forse sarebbe necessario fare una riflessione e mettere in quarantena ogni strumentalizzazione di questa crisi mondiale, così…solo per  “evitare l'erosione delle nostre libertà”.