PHOTO
È probabile che già al prossimo cambio di lampadina fulminata, potremo acquistare solo lampadine più efficienti ed economiche, come ad esempio i led, che consumano anche sino a 5 volte meno rispetto ad una lampadina alogena.
La Commissione Europea ha decretato l’uscita delle lampadine alogene dal mercato di tutti gli Stati dell’Unione, che era previsto nel 2016, ma poi era stato posticipato al 1 settembre di quest’anno.
Consumano troppo e comunque avendo già delle alternative meno energivore e più ‘eco-friendly’ si è arrivati a questa decisione.
Il divieto non riguarda però proprio tutti i prodotti. A essere messi fuori mercato saranno i tradizionali bulbi di vetro a forma di pera, non direzionali, in classe energetica D.
Così a trarne vantaggio sarà l’ambiente, l’industria e soprattutto il portafoglio del consumatore. Infatti il passaggio da una lampadina alogena di media potenza a un led ad alta efficienza energetica permetterà di risparmiare sulle 115 euro, considerando che un led può arrivare a durare sino a 20 anni, e si recupererà il suo costo nel giro di un anno.
Secondo quanto stimato da Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) il passaggio a lampadine a basso consumo energetico porterà un risparmio energetico annuale pari al consumo annuo di elettricità del Portogallo (48 TWh di energia elettrica) e consentirà di risparmiare circa 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2025, pari alle emissioni generate da circa due milioni di persone all'anno.