Due esplosioni all’aeroporto di Kabul. Presso il gate nell’area dell’hotel Baron, un kamikaze si è fatto saltare per aria, poi un secondo boato. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Le immagini che arrivano da Kabul ritraggono civili feriti e coperti di sangue, trasportati su alcune carriole.

Secondo quanto riporta il corrispondente da Kabul del New York Times Fahim Abed, i morti sono almeno 40, i feriti 120, la maggior parte in gravi condizioni. L'aeroporto è stato chiuso e alle ore 20 di Kabul (le 17:30 ora italiana). Rimane altissimo il pericolo di un nuovo attacco.

Isis-Khorasan ha rivendicato l'attentato. Tra i feriti circa 15 soldati americano. I militari italiani si sono ritirati e si trovano al riparo nei bunker. Nessun italiano sarebbe coinvolto nell’esplosione secondo la Difesa.

Il portavoce del Pentagono ha confermato su Twitter che l’attentato ha causato un numero imprecisato di vittime: "Possiamo anche confermare almeno un’altra esplosione nei pressi o vicino al Baron Hotel, a breve distanza da Abbey Gate".

E' arrivata anche una dichiarazione del portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, tradotta e diffusa da una giornalista di Kabul, in cui si legge che gli americani erano stati informati di un possibile attacco dell’Isis all’aeroporto di Kabul: "I talebani, impegnati con la comunità internazionale, non permetteranno ai terroristi di usare l’Afghanistan come base per le loro operazioni. I talebani hanno avvertito le truppe americane di possibili gruppi terroristici come l’Isis".

Il portavoce ha poi condannato "fermamente" l'attacco all'aeroporto, dicendo che è avvenuto in un'area controllata dalle forze Usa. Nel frattempo a Kabul i talebani stanno chiedendo agli abitanti di tornare a casa, parlando attraverso altoparlanti pubblici.