Sono stati lanciati da Hezbollah gli otto razzi che hanno colpito il quartier generale del settore Ovest dell'Unifil, base della Brigata Sassari, a Shama, nel sud del Libano. In seguito a questo attacco, cinque militari italiani sono attualmente ricoverati nell'infermeria della base per osservazione, ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.

In un altro episodio, una pattuglia dell'Unifil è stata attaccata da un individuo armato mentre si trovava su una strada a nord-est del villaggio di Khirbat Silim. Fortunatamente, non ci sono state vittime tra i peacekeeper coinvolti in quest'incidente. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha commentato l'accaduto dichiarando: "Si ritiene che i razzi provenienti da Hezbollah siano di tipo leggero. È assolutamente inaccettabile che si apra il fuoco contro il contingente dell'Unifil".

Nel frattempo, l'inviato speciale degli Stati Uniti, Hochstein, si trova in Libano per condurre colloqui con le autorità di Beirut al fine di negoziare una tregua. Secondo quanto riportato dai media israeliani, il Libano e Hezbollah avrebbero accettato la proposta di tregua avanzata dagli Stati Uniti.