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Si voterà tra le 18 e le 20, ora di Londra. Il primo ministro britannico Boris Johnson dovrà affrontare un voto di sfiducia. È stata infatti superata la soglia del 15 per cento dei deputati conservatori che hanno chiesto il voto alla Camera dei Comuni, ovvero 54 deputati. Lo ha annunciato il deputato Sir Graham Brady, presidente del Comitato dei parlamentari conservatori, spiegando che “i voti verranno conteggiati subito dopo”. Johnson paga soprattutto lo scandalo Partygate, sui raduni del governo e del personale del Partito conservatore tenuti durante la pandemia di COVID-19 nel 2020 e nel 2021, quando le restrizioni di salute pubblica hanno proibito la maggior parte degli assembramenti.
LA REAZIONE DI JOHNSON - Il voto di fiducia rappresenta "un'occasione" per mettere fine a "mesi di illazioni" sul governo e sulla sua leadership. Così il premier britannico ha reagito alla notizia del voto che lo attende nel pomeriggio. "Questa sera si presenterà la possibilità di mettere fine a mesi di illazioni e per il governo di tracciare una linea e andare avanti, dedicandosi ai risultati sulle priorità della gente", ha affermato in una dichiarazione un portavoce di Downing Street. "Il primo ministro accoglie con favore l'opportunità di esporre il caso ai parlamentari e ricorderà loro che quando sono uniti e concentrati sulle questioni che contano per gli elettori non esiste forza politica più formidabile".
"Il primo ministro ha il mio sostegno al 100% nel voto di oggi e incoraggio vivamente i colleghi a sostenerlo'' ha scritto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss. ''Ha guidato la ripresa post Covid e ha sostenuto l'Ucraina di fronte all'aggressione russa. Si è scusato per gli errori commessi. Ora dobbiamo concentrarci sulla crescita economica'', ha aggiunto Truss.