"Sono grosse come topi", così le descrive chi le ha trovate nei campi. Lunghe fino a 20 centimetri, le lumache giganti africane sono tornate a colonizzare ampie aree della Florida tanto che il Dipartimento per l'Agricoltura ha lanciato un allarme e la località Port Richey. nella contea di Pasco, dovrà restare in "quarantena" per i prossimi tre anni mentre ha già attivato un programma di eradicazione degli esemplari liberi a partire dal 29 giugno 2022.

Quella iniziata in questi giorni, dopo le precedenti del 1975 e del 2021, è la terza eradicazione che si sta intentando contro questa particolare specie di lumaca dell'appetito insaziabile.

"La lumaca gigante africana è una delle lumache più dannose del pianeta. Si nutre di oltre 500 specie di piante diverse. Tanto da risultare devastante per le colture e le aree naturali. Sono animali pericolosi anche per l'uomo in quanto portatori di un parassita, denominato parassita polmonare del ratto, che negli umani può scatenare la meningite" spiega il Dipartimento in un comunicato ufficiale.

L'infezione avviene generalmente per ingestione di esemplari crudi o cotti o di ortaggi mal lavati su cui sono deposte le uova.

La lumaca gigante africana appartiene alla specie Achatina (Lissachatina) fulicaè originaria dell'Africa ed è ormai comune in tutto il sud-est asiatico e nelle isole Hawaii. È considerata una tra le 100 specie più invasive al mondo. L'introduzione di questa specie in America è verosimilmente causata dalla liberazione di esemplari tenuti in cattività da parte di privati.

Un singolo esemplare di chiocciola gigante può produrre in un anno fino a 2.500 uova senza un partner. Inoltre sono prive di predatori naturali nelle aree di introduzione e questo le renderebbe particolarmente forti e competitive rispetto alle altre specie autoctone.