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Venerdì sera, come riporta “Open”, l’account Twitter di Anonymous tv, rende noto che il collettivo di attivisti è riuscito a violare il database del Ministero della Difesa russo. Una cyber warfare all’insegna di dati e informazioni sottratti clandestinamente . Il post è stato poi rimosso anche se già visto da migliaia di account.
L’appello del collettivo: “Hacker di tutto il mondo: prendete di mira la Russia in nome di Anonymous, fatele sapere che non perdoniamo, non dimentichiamo. Anonymous possiede fascisti, sempre”. Il Ministero della Difesa russo, come scrive sempre “Open”, in un comunicato spiega che la violazione di dati privati di cui parla Anonymous è un «ridicolo falso”, per poi ammettere che un database potrebbe essere stato violato, ma non ha mai contenuto dati privati del personale del ministero, ma solo informazioni di personale esterno, che farebbe capo a ditte private.
Nessuna informazione rubata quindi, perché : “i server del sito web non memorizzano dati personali di militari e altri dipendenti del ministero della Difesa. È semplicemente proibito dalla legge russa, cosa che gli ucraini non conoscono”.