Mentre le varie trasmissioni ospitano politici e/o giornalisti fortemente politicizzati in partite di ping pong mediatico a volte di bassissimo livello etico comportamentale, con linguaggio e aggressioni da teppistelli di strada per scontrarsi pro e contro i vaccini, il greenpass, le statistiche ecc., come se la  tragedia del COVID che ha colpito l'umanità fosse una nuova opportunità da cavalcare dopo gli OGM, 5G, Scie Chimiche, Sardine & Company, ormai passate nelle retrovie degli interessi da sfruttare artatamente, c'è un dramma umano incombente.

È scoppiato e ci sta facendo ripiombare indietro di un ventennio: il dramma afgano che ci sottolinea l'inutilità e il fallimento di decenni di guerre, miliardi di investimenti, milioni di morti, che dimostrano che contro un manipolo di fanatici e la radicazione di una cultura primitiva, nulla possono le grandi potenze, la finanza internazionale, il Papa ecc. Le immagini dall'Afghanistan oggi rievocano la fuga dal Vietnam di 45/50 anni fa: la storia si ripete.

I diritti umani, la Libertà, l'Uguaglianza e la Vera Fratellanza Umana devono tornare in primo piano per riprendere i fili di una Vita che non è più Vita, di Valori che non sono più tali, di una consapevolezza a cui non siamo più abituati. Non c'è più tempo per le "chiacchiere" ritorniamo umani: to change or to die!