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Quite the view of hundreds of roosters tied with a rope to the foot being raised outside a small village
Curiosa la vicenda che ha per protagonista un gallo che, come è normale che sia, cantava la mattino.
I suoi vicini di casa non tolleravano più i suoi versi e quindi lo hanno accusato di inquinamento acustico.
Il nome di questo simpatico volatile è Maurice e la sua storia è diventata di pubblico dominio, dopo aver vinto la causa ed aver ottenuto il,diritto di seguire i propri istinti naturali.
La vicenda è avvenuta in Francia, sull’Île d’Oléron, e la controversia è nata tra il proprietario di Maurice e due vicini che si abitano in una pensione vicina.
Secondo questi ultimi, per due anni, l’animale è stato responsabile di grandi fastidi, causati proprio dai suoi continui versi che facevano da sveglia naturale indesiderata.
Ogni giorno, Maurice, si sveglia e si lancia in un fantastico coro, alle 6:30 del mattino, come fanno tutti gli esemplari della sua specie.
I residenti, con il passare del tempo, hanno cercato di far sì che Corrine Fesseau, proprietaria di Maurice, prendesse dei provvedimenti.
Ma, come tutti sanno, non è facile cambiare l’istinto di un animale, e per tutti i galli cantare al sorgere del sole è essenziale.
La loro causa è finita nelle aule di un tribunale: la proprietaria dell’animale ha dichiarato che era la prima volta che riceveva delle lamentele per il comportamento del gallo e che solamente due dei vicini si sentivano disturbati.
Nella sentenza emanata, il giudice ha tenuto conto di tanti aspetti, tra cui il fatto che Maurice si trovava nel suo ambiente naturale e che quindi era costretto assolutamente a conformarsi a sensibilità diverse dalle proprie.
Una vittoria schiacciante, che ha deciso che Maurice è libero di comportarsi come vuole e che saranno i suoi vicini a doversi adeguare alle sue esigenze naturali.
Per i vicini, oltre al danno anche la beffa, visto che dovranno versare a Corinne ben 1000 euro per i fastidi arrecati.