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La magia del Natale, a Gaza, non esiste. La notte che i bimbi di gran parte del mondo attendono con l’emozione dei doni da scartare, in Medio Oriente ha il sapore del dolore e del lutto. La storia della piccola Sila, neonata morta congelata tra il 24 e il 25 dicembre, vicino a Khan Younis, è il paradigma del conflitto fra Israele e Hamas, che continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi volti a stabilire un cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine a un’estenuante guerra lunga 14 mesi.
È stato lo stesso padre della bambina, Mahmoud al-Faseeh, a raccontare la storia all'Associated Press, che ha avuto anche segnalazioni della morte di altri due bambini in tenera età nelle ultime tre settimane. Sarebbero tutti morti di freddo nelle tendopoli dei campi profughi. Una follia nella follia.
"ERA COME UN PEZZO DI LEGNO"
"Ha fatto molto freddo durante la notte e noi adulti non ce la facevamo nemmeno. Non riuscivamo a stare al caldo", ha detto al-Faseeh, aggiungendo che Sila si è svegliata piangendo tre volte. La mattina dopo, l'hanno trovata priva di sensi. "Era come un pezzo di legno", ha concluso il papà.
Sila aveva appena 3 settimane di vita, è morta in uno degli accampamenti lungo la costa dove il freddo si sta facendo sempre più pungente. I gruppi umanitari che prestano servizio su quello scenario non riescono a consegnare abbastanza cibo e provviste e lanciano l’allarme per la carenza di coperte, vestiti caldi e legna per i fuochi.
Il padre di Sila ha raccontato all'Ap di averla vista immobile e viola in volto, l’ha avvolta in una coperta nella tenda dove alloggia la sua famglia, nella zona di Muwasi, poco fuori Khan Younis, dove le temperature sono scese sotto i 9 gradi. Inutile la corsa in un ospedale da campo, dove i medici hanno cercato invano di rianimare la neonata.
MORTA PER IPOTERMIA
Le drammatiche immagini della vittima scattate dall'Ap, la ritraggono con le labbra viola e la pelle livida. Il direttore del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser di Khan Younis ha confermato che Sila è morta per ipotermia. Ha confermato che altri due bambini, uno di 3 giorni e l'altro di un mese, sono stati portati in ospedale nelle ultime 48 ore dopo essere morti per ipotermia.
L’atteso accordo di pace è rallentato dall’incapacità di trovare un punto di incontro fra le parte. Hamas accusa nuovamente Israele di avere dettato nuove condizioni per ritardare l'intesa, mentre il governo israeliano sostiene che Hamas ha rinnegato gli accordi già raggiunti.