“Ilaria Salis presenterà una richiesta per avere i domiciliari in Italia, o in subordine, in Ungheria”. Lo fa sapere, come informa TgCcom 24, il padre della 39enne, Roberto Salis.

“Ilaria ha cambiato idea, – ha spiegato - visto che da più parti è arrivata questa richiesta di fare istanza per i domiciliari in Ungheria. Adesso dobbiamo trovare una casa a Budapest e poi presenteremo la richiesta”.

A prendere in carico il caso della maestra, in carcere dal febbraio 2023 a Budapest con l’accusa di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti e con l’aggravante dell’appartenenza a un’organizzazione antifascista, il Commissario per i diritti fondamentali, equivalente ungherese del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà.

Nei giorni scorsi egli ha scritto all’Authority italiana per informare sulle condizioni di detenzione di Ilaria Salis e rassicurando sull’ufficiale presa in carico del caso.