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Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha affermato che durante le proteste contro la brutalità della polizia che hanno scosso il Paese in questi giorni sono rimaste uccise 69 persone, tra cui civili, agenti di polizia e soldati. Lo riferisce Bbc. Secondo quanto aveva riferito Amnesty International all'inizio di questa settimana, almeno 56 persone sono morte dall'inizio delle proteste, inclusi 12 manifestanti uccisi a Lagos martedì.
Ma l'esercito aveva negato parlando di 'fake news'.Alla riunione del 23 ottobre, il presidente Buhari ha dichiarato che la sua amministrazione si è impegnata a soddisfare le richieste dei manifestanti. Tuttavia, ha aggiunto che il suo governo non permetterà ai criminali che avevano dirottato le proteste di perseverare con i loro atti di “teppismo”.
Le proteste in Nigeria sono iniziate l’8 ottobre, ad Abuja, dopo che è stato pubblicato un video in cui i membri della squadra speciale anti-rapina, nota come Special Anti-Robbery Squad (SARS), hanno sparato a sangue freddo contro un uomo, uccidendolo, nella regione del Delta del fiume Niger. Dopo lo scandalo, il governo si è impegnato a sciogliere l’unità della polizia, che è stata smantellata l’11 ottobre.