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La diva degli anni Sessanta, oggi 86enne, è stata condannata a pagare una multa di oltre 5.000 euro per aver insultato il capo della Federazione francese dei cacciatori, Willy Schraen.
In un editoriale pubblicato nel 2019, ha definito i cacciatori come "subumani di abietta viltà", "terroristi del mondo animale", indicando Schraen come "esempio lampante". In una lettera indirizzata al tribunale aveva ammesso di essere l'autrice degli insulti comparsi sulla pagina.
La multa è di mille euro, ma la Bardot dovrà inoltre provvedere al pagamento di 1000 euro per le spese legali di Schraen e di altri 1000 per i danni. Sono inoltre previsti 100 euro di penale per ogni giorno di ritardo rispetto ai 15 previsti dal tribunale nella cancellazione delle ingiurie pubblicate dall'ex attrice sul suo sito.
Brigitte Bardot da sempre è paladina dei diritti sugli animali. Nel 1962, a 28 anni, per la prima volta si fece ambasciatrice denunciando pubblicamente le sofferenze dei bovini macellati nei macelli senza stordimento.
Con la creazione della sua Fondazione nel 1986, riconosciuta di pubblica utilità nel 1992, si è circondata di una squadra e di strumenti che le hanno permesso di guidare la sua lotta per la causa animale, in Francia e nel mondo.
Foto copertina tratta dal sito fondationbrigittebardot.fr