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“La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”. Afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site.
“La Francia rimarrà tra gli obiettivi principali dell'Isis e continuerà a sentire l'odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l'Islam”.
"Dopo Parigi, ora tocca a Roma, Londra e Washington”: è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell'Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l'hashtag 'Parigi in fiamme'. E dopo Parigi, toccherà a «Roma, Londra e Washington», minaccia lo Stato Islamico sui social. Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell'antico Califfato in Europa.
"Ricordate il 14 novembre di Parigi così come gli americani l'11 settembre".