Alessia Piperno, la 30enne romana arrestata in Iran il 28 settembre, potrebbe essere detenuta nel carcere di Evin, a Teheran.

Sicuramente è proprio da quel carcere che avrebbe telefonato in Italia per chiedere aiuto: per lei potrebbe aprirsi la strada dell' espulsione e non quella dell'arresto e di un processo, molto più lunga e complicata. Lo sostiene il quotidiano Il Messaggero.

Secondo quanto riporta TgCom 24, non sono ancora chiari i motivi del fermo della 30enne: Alessia potrebbe essere stata fermata perché ritenuta tra i partecipanti delle rivolte che si stanno susseguendo in Iran per la morte di Mahsa Amini.

La giovane romana aveva anche parlato in un uno dei suoi ultimi post della difficoltà a rinnovare il visto per restare in Iran e, solo dopo diversi tentativi, di aver trovato una persona che si era offerta di aiutarla. Potrebbe essere stata questa stessa persona ad averla messa nei guai?