PHOTO
Sono stati recuperati tutti i corpi del tragico incidente in elicottero nel quale hanno perso la vita nove persone, tra cui il campione Kobe Bryant, identificato grazie alle impronte digitali, e la figlia 13enne Gianna Maria, soprannominata Gigi.
La notizia è stata diffusa dall'ufficio del coroner della contea di Los Angeles.
Intanto, la National Transportation Safety Board, l'agenzia investigativa indipendente del governo degli Stati Uniti che indaga su incidenti di questo tipo, ha pubblicato tramite i propri canali social un video girato con un drone sul luogo della tragedia.
Sulla famiglia emergono diversi retroscena, come quella promessa che Kobe e la moglie Vanessa si sarebbero fatti: non volare mai insieme per non lasciare da sole le loro bambine: Natalia, di 17 anni, Gigi di 13, morta insieme al padre, Bianka, 3 e Capri di 7 mesi.
Una famiglia simbolo, oggi devastata.
Quel maledetto 26 gennaio, il campione di basket, 41 anni, ha perso la vita insieme alla figlia Gianna (Gigi) e altre sette persone: il pilota, i compagni di squadra di Gianna e i loro genitori. Insieme stavano andando a una partita di basket giovanile presso la Mamba Academy di Bryant, secondo ESPN.
Vanessa “non riesce a finire una frase senza piangere - raccontato a People un amico -. Sta cercando di trovare la forza per le figlie”.
“Certo, non puoi mai essere preparato per questo – sottolinea un altro amico -. Erano anime gemelle. Vanessa pensava a lui come suo partner per la vita”.
Ora, di fronte a un futuro difficile, Vanessa “è circondata da persone che la amano e amano Kobe. Fa affidamento sulla sua fede. Lei non è sola. Ma soffrirà per molto tempo”, si legge ancora su People.