24 morti e 50 feriti, questo il pesante bilancio aggiornato dell'attentato avvenuto ieri a Tunisi nel museo del Bardo, il più importante della città.

Le vittime italiane, secondo la Farnesina, sono almeno quattro e 13 sarebbero i nostri connazionali feriti. Tra le vittime, inoltre, due francesi, due colombiani, cinque giapponesi, un polacco, un australiano, due spagnoli, due tunisini, un turista non identificato, e due dei tre terroristi che componevano il commando, Yassine Laabidi e Hatem Khachnaoui. Il 22enne tunisino Yabeur Khachnaoui sarebbe stato invece arrestato dalle forze di polizia tunisini che dopo tre ore hanno fatto irruzione nel museo per porre fine all'incubo di Tunisi. Altri tre membri del commando sarebbero riusciti a fuggire. L'attacco sarebbe stato rivendicato dall'Isis.

Gli italiani feriti sarebbero giunti nella Capitale tunisina a bordo di una nave della Costa Crociere, il cui Capitano conferma che 14 passeggeri mancano ancora all'appello. Il pensionato novarese Francesco Caldara e il torinese Orazio Conte sono due delle quattro vittime italiane accertate.

"Ho appreso con sgomento dell’attacco terroristico perpetrato oggi a Tunisi, che ha causato numerose vittime e molti feriti e nel quale sono rimasti tragicamente coinvolti alcuni connazionali. - ha dichiarato il presidente delle Rpubblica Sergio Mattarella - Esprimo, a nome mio personale e di tutto il popolo italiano, la più netta e ferma condanna per un gesto vile e odioso, commesso ai danni di persone inermi, in spregio alle più elemntari norme di convivenza civile e rispetto della vita umana".

"In queste ora di dolore" ha twittato il premier Matteo Renzi "con il cuore e con la mente vicini alle famiglie dei nostri connazionali coinvolti nella tragedia di Tunisi".