Sono sempre più numerosi, vivono per strada mangiano una volta al giorno, dormono nelle stazioni, vestono abiti sporchi e stracciati e trascinano con fatica un bagaglio di vita pieno di traumi.

E’ una realtà che non vogliamo vedere, ma esiste e forse è più viva che mai. I senza tetto sono anime introverse e mute che, con la dignità di chi soffre, cercano di non pesare su nessuno. Ci guardano con gli occhi vuoti, mentre presi dai mille impegni  continuiamo a camminare distratti, senza soffermarci, non abbiamo tempo.

“Loro” vivono una vita ai margini di una società che di civile non ha niente.  Sopratutto non ha ancora sentito il silenzioso e, al tempo stesso, assordante, grido di aiuto che ogni giorno, ogni minuto, ogni istante della loro vita cercano di far sentire al mondo.  Le associazioni di volontariato e i centri di accoglienza ci sono, ma non sono mai abbastanza perché  “loro” hanno bisogno di abbracci, di calore umano, di comprensione. Possono darci tanto, non abbandoniamoli.