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Ellie Holman, dentista di origini svedesi, ma residente nel Kent, dove vive con il compagno Gary, inglese, e i loro tre figli, è partita dall’aeroporto di Londra per una vacanza di cinque giorni a Dubai, a casa di amici come già aveva fatto altre volte, ma una volta arrivata negli Emirati Arabi Uniti, è stata arrestata e tenuta in cella per tre giorni insieme alla sua bambina di 4 anni, rischiando di essere incarcerata per un anno.
L’arresto risale al 13 luglio, dopo tre giorni è stata rilasciata su cauzione, ma le è stato confiscato il passaporto e le è stato detto che non avrebbe potuto lasciare la città in attesa del processo.
Nello specifico, la Holman durante il volo di 8 ore della Emirates, ha bevuto durante il pasto servito dalla compagnia aerea anche un bicchiere di vino. Al suo arrivo a Dubai è stata interrogata da un ufficiale dell’immigrazione, che le ha contestato il visto, scaduto, e le ha domandato se avesse bevuto.
Come raccontano i media britannici, Ellie Holman a quel punto ha iniziato a filmare l’uomo, per dimostrare il suo comportamento scortese e ha ammesso di aver bevuto un bicchiere di vino sull’aereo. La donna è stata immediatamente arrestata e sottoposta a test del sangue per rilevarne il livello di alcol.
Ora è intervunata la ong Detained, che si occupa di aiutare le persone incarcerate nel paese arabo. A loro la mamma avrebbe raccontato che le guardie le hanno impedito di chiamare la famiglia, e di averla messa in una cella lurida e puzzolente con la sua bambina. Sarebbe stata costretta a fare i bisogni sul pavimento della cella, disperata e spaventata. Inizialmente le due non avrebbero ricevuto né cibo né acqua.
Solo dopo l’arrivo del marito sono state rilasciate, su cauzione. Ma mentre la bambina è ritornata a casa col padre a fine luglio, Ellie Holman solo l’11 di agosto, dopo l’intervento dell’associazione non governativa Detained, le è stato comunicato che può tornare a casa e non ci sarà alcun processo.
Il consumo di alcol è vietato negli Emirati, anche se per i non mussulmani è possibile farlo ottenendo una licenza, che ne permette il consumo in ristoranti, hotel e night, ma mai in pubblico. Ma il Paese non tollera neanche per i turisti le abitudini occidentali, ed è quindi illegale avere alcol nel sangue, anche se viene consumato su un aereo della compagnia di Dubai.