Al  ventottesimo giorno di conflitto tra Russia e Ucraina, Mosca sottolinea che utilizzerà armi nucleari solo se la sua stessa esistenza dovesse essere minacciata, ma gli Usa replicano: "Non è così che si comporta una potenza nucleare responsabile".

Il presidente ucraino Zelensky informa: "Centomila persone sono intrappolate a Mariupol, dove i russi hanno sequestrato un convoglio umanitario".

L’Ucraina chiede all'Occidente di inviare "armi offensive" come "mezzo di deterrenza" contro Mosca. L’appello arriva da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky: "Le nostre forze armate e i nostri cittadini resistono con un coraggio sovrumano, ma non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza".

Intanto i russi si trovano a 40 chilometri da Mykolaiv, città controllata dall'esercito ucraino. "La città è chiaramente sotto il controllo dell'esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città. L'esercito ucraino sta cercando di allontanarle il più possibile".

Lo ha riferito il portavoce delle truppe anfibie d'assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy. "Non crediamo che i russi attaccheranno dal mare, perché sono piuttosto lontani, per ora. Gli attacchi potrebbero aumentare ma per ora tutto è sotto il controllo del sistema di difesa anti-aereo", ha aggiunto. La notizia viene riportata da TgCom 24.