Addio a David Lynch, il geniale cineasta responsabile di capolavori come "Velluto Blu", "Mulholland Drive" e della serie tv "Twin Peaks", è morto all'età di 78 anni.

Incallito fumatore, Lynch aveva rivelato lo scorso anno di soffrire di enfisema e di non essere più in grado di lasciare la propria abitazione per dirigere nuovi film. La sua famiglia ha annunciato su Facebook: "C'è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma come avrebbe detto: 'Punta gli occhi sul donut e non sul buco in mezzo'", facendo riferimento al dolce fritto simile ai bomboloni, tipico della tradizione americana.

Regista, sceneggiatore, produttore, musicista e artista visivo, Lynch era originario di Missoula, nel Montana. Con quattro matrimoni alle spalle, negli anni '80 intrattenne una relazione sentimentale e professionale con Isabella Rossellini, che recitò in uno dei suoi film più celebri, il thriller psicologico "Velluto Blu" del 1986.

Tre volte nominato agli Oscar (con un Oscar alla carriera nel 2019), Lynch era noto per il suo stile cinematografico unico che mescolava surrealismo, noir e simbolismo onirico. Era considerato uno dei maestri più influenti del cinema contemporaneo, spesso paragonato a Luis Bunuel.