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L'Italia, d'improvviso, scopre l'inverno. Piogge, vento e temperature bassissime su tutta la penisola per colpa del vortice artico Attila, che ha investito il centro e il Sud. Tragica fatalità a Catania, dove il forte vento ha causato la morte di una donna, colpita da una palma sradicata nella centralissima Piaza Cutelli.
La donna è stata schiacciata dalla cima dell'albero, che già nei giorni scorsi era stata segnalata come pericolante. Lei e la figlia si trovavano su una panchina della zona quando sono state colpite dal pezzo di pianta staccato dalle veloci folate di vento. La vittima, 49enne moglie di un finanziere, è morta sul colpo. Lievemente ferita la figlia 19enne. La procura di Catania ha aperto un'inchiesta.
Se il vento ha interessato il versante ionico della Sicilia, su quello tirrenico e sulla Calabria si sono registrate delle forti precipitazioni. In Sardegna, onde alte sei metri e difficoltà per aerei e traghetti. Difficile la situazione anche per Marche, Abruzzo, Molise e zona del Gargano. Al nord, invece, nubi sul nord-est e temperature polari, con nevicate sugli Appennini a partire dai 1200 metri. In Alto Adige la neve, caduta anche fino a 700 metri, sta scendendo sulla parte settentrionale della provincia di Bolzano. Chiusi i passi Rombo, Giovo, Pennes e Stalle.
La Protezione Civile già ieri aveva annunciato livelli di criticità arancione e giallo nelle zone colpite dal vortice Attila, che da domani inizierà a spostarsi verso la Grecia restituendo al nostro Paese temperature più miti di giorno, ma ancora fresche nelle ore notturne. L'ondata di maltempo rischia di portare gravi danni all'agricoltura: l'allarme viene lanciato dalla Coldiretti, che ha preannunciato un calo del 30% nel raccolto delle olive.
Secondo una nota dell'associazione, il cambiamento improvviso delle condizioni climatiche sta ostacolando le operazioni di raccolta a macchia di leopardo lungo tutto il territorio con la caduta dei frutti in un'annata particolarmente scarsa, con una produzione stima attorno a 300mila tonnellate. Il rischio, secondo la Coldiretti, è che l'Italia perda il secondo posto come produttore mondiale di olive dietro la Spagna e a favore della Grecia.
Foto tratta da tgcom24.mediaset.it