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“Voglio chiedere a tutti voi di provare, nel profondo di voi, a perdonare Lindsay come ho fatto io”. Sono queste le parole di Patrick Clancy, il marito dell’infermiera trentaduenne Lindsay Clancy, accusata di aver strangolato i tre bambini piccoli della coppia a Duxbury, nello Stato USA del Massachusetts, uccidendone due. Una drammatica storia di difficoltà e indifferenza: la donna, dopo aver provocato la morte dei figli più grandi ha quasi ucciso il terzo, di soli sette mesi, prima di tentare il suicidio gettandosi dalla finestra.
Ora è l’uomo che l’ha sposata e con il quale condivideva la genitorialità dei loro tre bambini a parlare. In una dichiarazione, l’uomo esprime il suo desiderio più grande. Vorrebbe che sua moglie “in qualche modo trovi la pace”. Pare, infatti, che il malessere di sua moglie fosse conosciuto dall'uomo e che soffrisse di depressione post-partum.
“La vera Lindsay era generosamente amorevole e premurosa verso tutti: me, i nostri figli, la famiglia, gli amici e i suoi pazienti. Le stesse fibre della sua anima sono amorevoli. Tutto ciò che desidero per lei ora è che possa in qualche modo trovare la pace”, ha dichiarato Patrick, in un’intervista rilasciata sabato e riportata dalla NBC Boston.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI - Secondo la ricostruzione dei fatti eseguita dal procuratore distrettuale della contea di Plymouth, i soccorsi sono stati allertati dopo che il marito di Lindsay Clancy si è accorto che la donna era saltata da una finestra della loro casa. I soccorritori, una volta arrivati, hanno fatto la macabra scoperta: i corpi dei due bimbi in casa e il terzo gravemente ferito.
Il neonato di sette mesi è fortunatamente sopravvissuto alla strage ed è stato portato d'urgenza al Boston Children's Hospital dove, quotidianamente assistito dai medici, sta ancora lottando per la vita. Lindsay Clancy è accusata di omicidio, strangolamento, aggressione e percosse.
“Amava essere un’infermiera, ma nulla corrispondeva al suo intenso amore per i nostri figli e alla dedizione per essere una madre. Era tutto ciò che desiderava. La sua passione mi ha insegnato come essere un padre migliore”, conclude così la sua intervista il marito Patrick Clancy.