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''Bambini con le mani legate dietro la schiena e un colpo di pistola sparato in testa. Stiamo parlando di bambini. Donne stuprate e uccise, fatte a pezzi'', abbandonate per le strade di Bucha. È uno scenario dell'orrore quello che si è presentato alle porte di Kiev dopo il ritiro dei soldati russi. ''Hanno provato a dare fuoco ai cadaveri, volevano bruciarli per nascondere le prove dei crimini commessi'', dice ad Adnkronos una fonte della sicurezza ucraina. ''Per strada ci sono cadaveri carbonizzati, donne nude carbonizzate'', prosegue.
Le immagini diffuse dalla sicurezza ucraina mostrano i corpi di quattro donne martoriati con colpi d'arma da fuoco nelle parti intime e parzialmente carbonizzati. In un'altra foto si vedono una decina di corpi senza vita di uomini nel giardino di un condominio in quella che sembra essere un'esecuzione. Alcuni tra le vittime hanno le mani legate dietro la schiena.
''Le immagini che stanno circolando in queste ore sui media internazionali sono solo il 10 per cento dello scenario reale a Bucha'', aggiunge la fonte fornendo informazioni sul campo. ''Si è appena trovata un'altra fossa comune, non sappiamo quante persone ci siano dentro perché si sta ancora scavando. Ma riteniamo che ce ne siano tante'', prosegue.
Ucraina, sindaca legata e uccisa con marito e figlio a Motyzhynil. La sindaca del villaggio di Motyzhyn, Olga Sukhenko, è stata "purtroppo uccisa dai russi durante la prigionia". Lo ha confermato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. I corpi del sindaco, di suo marito Igor e di suo figlio Alexander sono stati trovati con le mani legate in una fossa poco profonda. I tre erano stati rapiti dai russi il 23 marzo scorso. "Questo è un crimine di guerra", ha detto Vereshchuk in un discorso sull'omicidio di Sukhenko. "I colpevoli saranno inevitabilmente puniti secondo il diritto umanitario internazionale".
Tetiana Semenova, capo del consiglio regionale di Kiev, ha detto ai media ucraini che la 50enne, il marito di 55 anni, e loro figlio 25enne erano stati catturati dalle truppe russe dopo che un collaboratore locale di Mosca aveva rivelato la loro posizione. "Volevano prendere solo Olga, ma suo marito ha insistito che sarebbe andato con lei e dopo sei ore, hanno portato via anche suo figlio", ha detto Semenova.