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Traduzioni istantanee, risposte intelligenti, modifica delle foto e assistenza in tempo reale: da oggi tutto questo è possibile direttamente dentro WhatsApp. Meta ha infatti lanciato anche in Europa il suo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, integrando un chatbot avanzato che promette di trasformare il modo in cui comunichiamo e cerchiamo informazioni.
Cosa si può fare con Meta AI
Il nuovo assistente Meta AI permette agli utenti di:
• fare domande e ricevere risposte in linguaggio naturale;
• scrivere testi, ottenere riassunti, spiegazioni, previsioni meteo o consigli;
• tradurre testi e analizzare contenuti scritti;
• modificare immagini direttamente nell’app;
• interagire con una chat separata o coinvolgere l’assistente nelle conversazioni di gruppo semplicemente scrivendo “@MetaAI”.
Un piccolo cerchio blu all’interno di WhatsApp segnalerà la presenza dell’assistente. Tuttavia, non tutti gli utenti lo visualizzano già: il rilascio è graduale e sarà completato nelle prossime settimane. Meta sta infatti attivando il servizio a scaglioni, e chi ancora non vede il nuovo simbolo dovrà solo avere un po’ di pazienza.
WhatsApp diventa più “intelligente”
Con questo aggiornamento, WhatsApp non è più solo una semplice app di messaggistica: diventa un vero e proprio centro di assistenza personale. Meta AI è basato sul modello LLaMA (Large Language Model Meta AI), sviluppato internamente da Meta, e si propone come un’alternativa a ChatGPT e agli altri chatbot in circolazione.
Al momento, alcune funzioni avanzate — come la generazione di immagini da zero — non sono disponibili per gli utenti europei, a causa delle normative UE sulla privacy. Resta comunque attiva la possibilità di modificare immagini esistenti e ricevere suggerimenti creativi, anche visivi.
Un’unica AI per tutte le app Meta
Il piano di Meta è ambizioso: integrare l’assistente anche su Facebook e Instagram, offrendo un’esperienza unificata su tutte le piattaforme del gruppo. In questo modo, la presenza dell’intelligenza artificiale diventerebbe costante e accessibile ovunque, per ogni esigenza quotidiana: dalle ricerche rapide alla pianificazione di un viaggio, dalla scrittura di un messaggio alla creazione di contenuti personalizzati.
Privacy e polemiche
Come prevedibile, non mancano le polemiche. Alcuni utenti segnalano difficoltà nel disattivare il servizio e temono un’invasione della propria sfera privata. Meta ha però chiarito che solo i messaggi indirizzati espressamente all’assistente vengono letti dall’AI, mentre le conversazioni normali rimangono protette da crittografia.