Se servirà un nuovo vaccino contro la variante Omicron del Covid, Moderna sarà in grado di "produrlo su larga scala entro l’inizio del prossimo anno". Lo fa sapere il capo dei ricercatori dell’azienda statunitense, Paul Burton.

"Dobbiamo essere fiduciosi, abbiamo imparato molto sul Covid e su come affrontarlo", ha dichiarato Burton ricordando che "è un virus dall’aspetto pericoloso, ma ora abbiamo molti strumenti nel nostro armamentario per combatterlo, quindi sono ottimista".

Burton ha inoltre sottolineato che un’idea più precisa dell’efficacia dei vaccini contro la variante Omicron si avrà nelle "prossime due settimane", ma se sarà necessario un nuovo vaccino, "potrebbe essere prodotto su larga scala entro l’inizio del 2022".

Moderna annuncia: "Abbiamo tre linee di difesa che avanzano in parallelo: un richiamo con una dose più alta (100 mg); due candidati booster multivalenti che anticipano mutazioni come quelle emerse nella nuova variante; un candidato specifico (mRna-1273.529)".

Nel frattempo anche Pfizer- BioNTech sta lavorando a un vaccino aggiornato e destinato a intercettare le varianti, Omicron compresa.