Arriva dall’Inghilterra la triste storia di tre bambini che, in una domenica come tante, si trovavano nei pressi del lago ghiacciato al Babbs Mill Park nell'area Kingshurst di Solihull, West Midlands.

La dinamica dei fatti non è apparsa sin da subito chiara; tutto inizia, infatti, con la segnalazione alle autorità intorno alle 14.30: la chiamata riferiva di alcuni bambini caduti nel lago ghiacciato. I primi a intervenire sono stati alcuni passanti, seguiti da agenti di polizia che si sono immersi nel disperato tentativo di salvare i piccoli. Solo l'intervento successivo dei vigili del fuoco, tuttavia, ha permesso di recuperare i bambini e trasportarli d'urgenza negli ospedali di Birmingham.

Tra questi Jack Johnson, di appena 10 anni, che verrà ricordato come un eroe: il bambino, infatti, è morto nel tentativo di salvare la vita ad altri due bambini di 8 e 11 anni che domenica, come lui, hanno perso la vita. I bimbi stavano camminando sulla superficie ghiacciata del lago quando il ghiaccio ha ceduto sotto il loro peso. In quattro sono finiti sul fondo e solo uno di loro è riuscito a salvarsi, un bambino di sei anni estratto dai soccorritori e trasportato in ospedale dove è attualmente ricoverato in condizioni gravi.

Il fatto che per Jack, gli altri bambini, fossero degli sconosciuti e che quindi si fosse immerso in un secondo momento per aiutarli è emerso solo due giorni dopo la tragedia. "Mio nipote ne ha visto uno attraversare il ghiaccio ed è corso a cercare di salvarlo. Siamo devastati dalla scoperta che è morto cercando di salvare tre ragazzi che non conosceva nemmeno" dichiara sua zia Charlotte McIlmurray su Facebook. 

E così Jack è annegato insieme agli altri due bambini. Il portavoce della polizia delle West Midlands ha dichiarato: "Abbiamo lavorato a fianco dei colleghi dei vigili del fuoco e dei servizi di emergenza sanitaria per fare tutto il possibile. Purtroppo, non è stato possibile rianimare i tre piccoli, i nostri pensieri vanno ora alla loro famiglia e ai loro amici in questo momento profondamente devastante".