Momenti di panico questa mattina in Croazia, dove una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata intorno alle 4,30 nel centro del Paese. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro sempre vicino alla città di Petrinja. Solo tre giorni fa nella zona una scossa di magnitudo 6.3 ha causato almeno sette morti e una trentina di feriti. Diverse le repliche, con magnitudo fino a 5. 

Il governo croato nel frattempo ha deciso di proclamare il 2 gennaio giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. Il premier Andrej Plenkovic ha lanciato un appello alla popolazione a dar prova di generosità e a mobilitarsi negli aiuti alle regioni colpite dal sisma, un'operazione che verrà gestita da Protezione civile e Croce rossa croata. 

Il ministro dell'istruzione Radovan Fuhs ha reso noto da parte sua che oltre 5mila studenti nella zona colpita dal sisma non potranno frequentare le lezioni a causa della distruzione o del grave danneggiamento delle loro scuole. A essere interessate sono le principali località del cratere del sisma - Petrinja, Sisak, Glina.