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Non solo una bambola, ma anche un brand e, nell’ultimo anno, un’icona del femminismo a seguito dell’uscita del film diretto da Greta Gerwig.
Oggi, 9 marzo, Barbie compie 65 anni e ha superato ormai il mezzo secolo in gran forma. Fu esattamente in questo giorno del 1959 che la bambola esordì nei negozi con indosso l’iconico costume zebrato e da allora divenne un mito che ha fatto impazzire diverse generazioni.
In innumerevoli versioni, ballerina, pilota, cantante, medico, astronauta, scienziata, star del cinema, con il fidanzato Ken, le sorelle Skipper e Shelly, le amiche, e con la casa, la cameretta che si illumina al buio, il camper, l’auto, la villa in campagna e tantissimi vestiti sempre seguendo la moda del periodo, Barbie è stata ed è tutt’ora la bambola più venduta al mondo.
Creata da Ruth Handler, co-fondatrice di Mattel, che pensava a un giocattolo su cui le bambine potessero proiettare le proprie aspirazioni, Barbie si è spesso trovata al centro di numerose polemiche per il suo corpo irrealistico e la bellezza irraggiungibile.
Ecco perché, negli anni a seguire, divenne un giocattolo sempre più inclusivo, nel 1997 e nel 1999 diventa atleta paralimpica dei giochi di Sidney 2000 e negli ultimi decenni è stata creata anche con un corpo più formoso e più vicino a quelli reali.