Il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato, al Consiglio di Sicurezza Onu: "La situazione a Gaza è impossibile da descrivere. I corridoi degli ospedali sovraffollati di gente, operazioni senza anestesia, famiglie in scuole sovraffollate in cerca disperata di cibo. In media, un bambino viene ucciso ogni 10 minuti a Gaza. Nessuno in nessun posto è al sicuro".

L'Oms ha lanciato il drammatico allarme sulla situazione sanitaria a Gaza nel corso di una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza e l'ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro ha risposto con l'accusa all'organizzazione internazionale di essere "complice" di Hamas.

Il direttore dell'Oms ha lanciato un altro appello per un cessate il fuoco pur riconoscendo di "comprendere il dolore, la rabbia e la paura del popolo israeliano, vittima del brutale e ingiustificato attacco da parte di Hamas". "Per i sopravvissuti e le famiglie delle vittime - ha aggiunto - le conseguenze a livello mentale dureranno a lungo".

Intanto a Gaza 20 dei 36 ospedali non sono più operativi a causa dei pesanti bombardamenti, della distruzione e della mancanza di forniture mediche. Le strutture ancora in funzione sono attive solo in caso di emergenza, perché molte non dispongono di disinfettanti, anestetici o elettricità sufficienti per fornire un’assistenza regolare ai pazienti e alcuni ospedali ancora operativi hanno un numero di assistiti doppio rispetto ai posti letto.

Foto: Antimafia Duemila