Durante il viaggio di rientro dall'Africa verso Roma, Papa Francesco ha affermato che “è peccato condannare gli omosessuali, che la donna va presa sul serio e non per fare pubblicità” e ha criticato le strumentalizzazioni sulla morte di Benedetto XVI in Vaticano. La notizia è stata riportata da Tg Com 24.

Il Santo Padre ha affrontato inoltre il tema della guerra in Ucraina, sottolineando che “non è l'unica guerra” e spiegando: "Io vorrei fare giustizia, è da 12-13 anni che la Siria è in guerra, è da 10 che lo Yemen è in guerra, pensa al Myanmar. Dappertutto, nell'America Latina, quanti focolai di guerra ci sono. Tutto il mondo è in guerra, è in autodistruzione. Fermiamoci in tempo, perché una bomba ne richiama una più grande, una più grande ancora, e l'escalation non sai dove finirà".

Il Papa ha detto che le violenze in Africa, così come nel resto del mondo, sono legate alla vendita dei armi: “Oggi credo che nel mondo questa sia la peste, la peste più grande, la vendita delle armi. Qualcuno mi diceva che se in un anno non si vendessero le armi, con i soldi equivalenti finirebbe la fame nel mondo".