Attimi di paura ieri sera a Parigi, dove alle 21:45 un 26enne, nato in Francia ma di origini siriane, già noto alla Polizia e con problemi psichiatrici, ha aggredito con un coltello e un martello un turista tedesco nato nelle Filippine sotto la Torre Eiffel al grido di "Allah Akbar" uccidendolo e ferendo la sua compagna.

Ferito anche un uomo che ha tentato di difenderli. L'attentatore è stato fermato con un taser e arrestato dalla polizia. A loro ha detto di "non poterne più dei musulmani che muoiono in Afghanistan e in Palestina". Il presidente francese Macron, da Doha, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia condannando l'atto terroristico.

L'aggressore è "francese, nato in Francia", si chiama Armand R. Era schedato "S", cioè a rischio radicalizzazione.  L'uomo venne fermato nel 2016 e accusato di preparare un attentato.  L'inchiesta è stata affidata alla procura nazionale antiterrorismo. Lo si è appreso da fonti vicine agli inquirenti.

Stando alle ricostruzioni, l'aggressore è passato all'azione scagliandosi contro gruppi di turisti sul Quai de Grenelle, vicino alla Tour Eiffel.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato le sue "condoglianze" ai parenti del tedesco ucciso in un attacco con coltello a Parigi. "Invio tutte le mie condoglianze alla famiglia e ai cari del cittadino tedesco morto ieri sera durante l'attacco terroristico a Parigi e penso con emozione alle persone attualmente ferite e in cura", ha scritto Macron su X.