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Carles Puigdemont "è tranquillo" ed "è convinto che ancora una volta la giustizia spagnola abbia ingannato il Tribunale dell'Unione Europea" mantenendo "attivi mandati d'arresto che non dovrebbero esserlo". Lo ha affermato Jordi Sánchez, segretario generale di Junts per Catalunya, partito dell'ex presidente catalano, alla televisione pubblica regionale Tv3.
"La speranza - ha aggiunto -, è che la giustizia italiana lo riconosca e prevalga il criterio della giustizia europea". Sànchez si riferisce alla risoluzione del 30 luglio scorso in cui il Tribunale dell'Ue confermava la revoca dell'immunità parlamentare Carles Puigdemont votata dal Parlamento europeo, ma aggiungeva che non vedeva rischi di possibili arresti in quanto considerava che non c'erano mandati d'arresto in vigore.
Per la Corte Suprema spagnola, invece, il mandato d'arresto attivato nel 2019 nei confronti di Puigdemont era ancora valido, e per questo è stato arrestato in Italia non godendo più dell'immunità di europarlamentare, secondo fonti giuridiche consultate dai media spagnoli. Resta da capire quale sarà l'interpretazione della giustizia italiana.