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Un sacerdote italiano di Deux-Sèvres, nella regione francese della Nuova Aquitania, è stato sospeso dopo aver confessato di aver "commesso violenze sessuali su minori" negli anni Novanta in Brasile. Lo ha annunciato l'arcivescovo di Poitiers, Pascal Wintzer, sottolineando in una nota citata da 'Le Figaro' che padre Gabriele-Arcangelo Biagioni, della parrocchia di Saint-Junien en Mellois, "è venuto spontaneamente" a confrontarsi con lui.
"Nulla è menzionato né su questo argomento né sul suo ministero in Brasile nel fascicolo che lo riguarda presso l'arcidiocesi", ha aggiunto il prelato che "ha informato la procura" di questa confessione. Tuttavia, essendo il sacerdote italiano e i fatti in questione "commessi all'estero", secondo l'arcivescovo nessun procedimento giudiziario può aver luogo in Francia.
Padre Gabriele-Arcangelo Biagioni è sospeso dal 7 dicembre, "interdetto a qualsiasi ministero" e ad entrare "in contatto con minori". Il vescovo Wintzer ha assicurato di non essere a conoscenza di alcun abuso che lo riguardi in Francia.
"Misuro l'importanza di rendere pubbliche tali decisioni, soprattutto per proteggere le persone che potrebbero esserne vittime", ha proseguito, esortando chiunque abbia dei dubbi sulle azioni di questo sacerdote durante il suo ministero in Francia a parlare con le "autorità competenti".
Poco più di un anno fa, il rapporto Sauvé aveva svelato le dimensioni della pedocriminalità all'interno della Chiesa cattolica francese. Questo rapporto stimava in circa 330mila il numero dei minori vittima di violenze sessuali dagli anni Cinquanta.