Sono 110 le persone che sono state arrestate oggi in Turchia nell'ambito di un'operazione "antiterrorismo" contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk): la notizia è stata resa nota da una fonte di polizia all'Afp.

L'operazione ha visto coinvolte 21 province, tra cui quella di Diyarbakir, a maggioranza curda, nel sud-est del Paese ed è avvenuta a tre settimane dalle elezioni in Turchia.

Secondo l'Ordine degli avvocati di Diyarbakir, "il numero totale di arresti potrebbe raggiungere i 150, tra cui almeno venti avvocati, cinque giornalisti, tre attori teatrali e un politico".

L'accusa, secondo la tv di Stato turca Trt, sarebbe quella di aver finanziato il Pkk o di avere collaborato con il gruppo curdo armato, che da 40 anni combatte con l'esercito turco, mentre l'operazione delle forze di sicurezza è ancora in corso.

Tra gli arrestati figurano anche dirigenti di varie ong, come denunciato Mlsa, associazione turca non profit che si occupa di promuovere la libertà di espressione.