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Trapiantato un rene di maiale geneticamente modificato in un uomo afroamericano di 62 anni, affetto da una malattia renale terminale.
L’operazione è stata compiuta da un’equipe di chirurghi per la prima volta su un paziente in vita, a Boston. In passato, infatti, erano già stati compiuti tentativi simili, ma su persone in morte cerebrale.
Come riferito dal Massachussets General Hospital e riportato da TgCom 24, i segnali post operatori sono finora molto promettenti: l’organo ha iniziato a produrre urina dopo l’intervento e le condizioni del paziente continuano a migliorare. Il 62enne è già in piedi e potrebbe essere dimesso presto.
Fino a poco tempo fa, il trapianto di organi animali nell’uomo, chiamato xenotrapianto, era considerato impensabile, ma grazie al progresso scientifico e alle modifiche genetiche sull’organo, l’operazione è diventata fattibile e rappresenta una vera e propria speranza nel campo della medicina.
La modifica dell’organo, effettuata in laboratorio, ha permesso di rimuovere dei geni potenzialmente rischiosi che avrebbero causato il rigetto e sono stati aggiunti dei geni umani compatibili con il paziente. Inoltre sono stati inattivati i retrovirus presenti nei suini.