"Sì alla tregua, ma solo se porta a una pace duratura". Così il presidente russo Vladimir Putin sul conflitto russo-ucraino, giunto al giorno numero 1.114. In conferenza stampa, Putin ha definito "necessarie" nuove consultazioni con Washington, e "determinante" affrontare le "cause di fondo del conflitto".

Un cessate il fuoco di 30 giorni "servirebbe solo a Kiev per riprendere fiato", riferisce il consigliere diplomatico del presidente russo, Yuri Ushakov. In serata, Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, arrivato a Mosca oggi, incontrerà Putin.

Dal Cremlino sarebbero già state presentate agli Usa le richieste per la fine della guerra. Alcuni i punti focali: la questione Crimea e le regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk, ritenute a tutti gli effetti "regioni della Federazione russa".