Catherine Samba-Panza è la nuova presidente (ad interim) dello Stato africano, in cui da mesi è in atto un conflitto sanguinoso. Appena eletta, ha chiesto alle due milizie in guerra di deporre subito le armi.

 

L’Africa si tinge nuovamente di rosa: Catherine Samba-Panza è stata eletta presidente di transizione del Parlamento della Repubblica Centrafricana. Una buona notizia di per sé: è noto che, in linea generale, la sensibilità femminile è molto più orientata alla pace, alla risoluzione dei conflitti. L’esempio più straordinario è Ellen Sirleaf, presidente della Liberia dal 2005. «Le donne cambieranno radicalmente il volto di questo continente nel prossimo decennio»: questo è ciò che disse in un’intervista al Corriere nel 2011. E lo diceva con convinzione, nella certezza che è arrivato davvero il momento di dare una svolta concreta, una virata a 360 gradi rispetto ai dittatori corrotti che hanno contribuito alla devastazione. 

Chi è Catherine Samba-Panza? Nata in Ciad, da madre centrafricana e padre camerunense, si è trasferita nella Repubblica Centrafricana durante la sua adolescenza. Nel corso degli anni si è impegnata a favore dei diritti delle donne e delle vittime di violenze sessuali. Il suo ingresso in politica risale al 2003:  l’allora presidente Ange-Félix Patassé fu deposto da un colpo di Stato compiuto da François Bozizé, che la nominò vicepresidente della conferenza di riconciliazione nazionale.Michel Djotodia, l’ultimo presidente centrafricano, la nominò sindaco di Bangui quando i ribelli musulmani fecero cadere il governo di Bozizé.Di religione cristiana,  negli anni si è conquistata una stima trasversale e perciò viene considerata politicamente “neutrale”.