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Il capo dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha dichiarato ufficialmente guerra ai vertici militari di Mosca, lanciando un appello a "fermare" i capi delle forze armate russi dopo aver accusato le truppe regolari di aver bombardato gli accampamenti dei suoi combattenti, su ordine del ministro della Difesa Sergei Shoigu.
"Siamo in 25.000", ha dichiarato il leader dei miliziani invitando i russi, in particolare i soldati, a unirsi alla loro marcia e a non opporre resistenza in quello che "non è un colpo di stato militare, ma una marcia della giustizia".
Pronta la replica di Mosca. Dalla capitale, prima il ministero della Difesa russo ha respinto ogni accusa di attacchi ai mercenari, poi è intervenuto il Cremlino.
Il presidente Putin "è stato informato sulla situazione intorno a Prigozhin" e "si stanno prendendo le misure necessarie". Il comitato nazionale antiterrorismo ha aperto un procedimento penale contro il capo di Wagner "per invito alla ribellione armata", intimando il leader dei mercenari a "interrompere le azioni illegali".
Putin parlerà a breve alla nazione, come riferito all'agenzia Tass dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "In effetti, Putin terrà un discorso a breve", ha detto in risposta a una domanda.