Rischia dieci anni di carcere per una storia su Instagram. È la pena che potrebbe essere inflitta alla studentessa russa Olesya Krivtsova, 20enne, colpevole, secondo la legge locale, di aver pubblicato su Instagram un commento contro la guerra in Ucraina voluta da Putin e a favore della resistenza del popolo ucraino. La notizia è stata riportata da Fanpage in un articolo del giornalista Davide Falcioni.

La ragazza, che si è vista letteralmente entrare i poliziotti dentro casa, ha dichiarato alla Bbc: “Ho pubblicato una storia su Instagram sul ponte di Kerch, riflettendo su come gli ucraini fossero contenti di quello che era successo”.

Subito dopo, la situazione è diventata da brividi. Olesya ricorda spiazzata: “Stavo parlando al telefono con mia madre quando ho sentito la porta d'ingresso aprirsi. Sono entrati molti poliziotti. Mi hanno portato via il telefono e mi hanno intimato di sdraiarmi sul pavimento”.

E ammette quindi di aver sottovalutato la repressione nel suo Paese. “Non avrei mai immaginato che qualcuno potesse ricevere una pena detentiva così lunga per aver pubblicato qualcosa su Internet. Avevo letto notizie di verdetti folli in Russia, ma non avevo prestato molta attenzione”.

La ragazza è stata aggiunta così all’elenco ufficiale russo di terroristi ed estremisti.