Come riportato dal Wall Street Journal, l'accordo tra Russia e Ucraina sull'evacuazione dei civili dalle città assediate di Mariupol e Volnovakha è fallito. Kiev, infatti, ha accusato Mosca di aver violato il cessate il fuoco concordato e di aver ripreso i suoi attacchi alle aree residenziali.

Le autorità ucraine hanno reso noto che solo 400 persone sono state evacuate da Volnovakha e dagli insediamenti vicini durante il cessate il fuoco temporaneo annunciato oggi, a causa dei bombardamenti russi. Il piano iniziale era di evacuare oltre 15mila civili durante le tregua, iniziata alle 8 del mattino (ora italiana). "Sebbene avessimo l’intenzione e il trasporto necessario per evacuare molte più persone, abbiamo dovuto fermare il movimento della colonna, perché i russi hanno ricominciato a bombardare Volnovakha senza pietà ed era molto pericoloso spostarsi", ha detto il governatore regionale Pavlo Kyrylenko, come riporta la Bbc.

Anche il Comitato internazionale della Croce Rossa fa sapere che l’uscita dei civili da Mariupol e Volnovakha attraverso corridoi umanitari "non inizierà oggi". "Accogliamo con favore qualsiasi iniziativa delle parti che dia una tregua ai civili dai combattimenti e consenta loro di spostarsi volontariamente in luoghi più sicuri - ha dichiarato il servizio stampa -, siamo pronti ad aiutare a garantire il movimento sicuro dei civili, appena le parti raggiungeranno un accordo".