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Era finito in carcere meno di un anno fa per aver accoltellato la moglie. Nei giorni scorsi è stato liberato a causa dell’emergenza sanitaria. L’uomo di 33 anni, Muslum Aslan, dopo la liberazione è andato a casa dell’ex moglie per vedere i suoi tre figli e li avrebbe porttai nella sua abitazione per trascorrere del tempo insieme. Ma dopo poche ore si è consumata la tragedia: il padre orco ha massacrato di botte Ceylan di 9 anni. Inutili i soccorsi e la corsa all’ospedale, la ragazzina è deceduta poco dopo il ricovero.
Dopo l’omicidio Muslum è scappato ma la sua fuga è durata poco, la polizia lo ha rintracciato e riportato in carcere.
“Ha sempre usato violenza contro i miei figli – ha detto l’ex moglie secondo quanto riporta il tabloid britannico Mirror – Ha appeso mia figlia maggiore per le braccia a un muro e l’ha colpita con un tubo. L’ha lasciata in un lago di sangue prima di rimandare gli altri due miei figli a casa su un taxi. Mia figlia è morta. Voglio che questo omicidio venga punito pesantemente”, le sue parole. L’omicidio della bambina ha scatenato la rabbia delle attiviste per i diritti delle donne, che hanno protestato contro la liberazione di criminali autori di violenze domestiche.
“We Will Stop Femicide”, un'organizzazione che promuove campagne contro la violenza domestica, ha chiesto di prendere provvedimenti immediati per proteggere donne e bambini dalle violenze dopo l’amnistia. L'organizzazione ha affermato che almeno 29 donne sono state uccise tra l'11 marzo, quando la Turchia ha comunicato il suo primo caso di Covid-19, e la fine di marzo.