"La Russia non ha mai fermato gli sforzi per evitare una Guerra Mondiale", lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov intervistato da Giuseppe Brindisi per "Zona Bianca". L’intervista è stata riportata da TgCom 24.

Per la prima volta il ministro degli esteri russo concede un'intervista ad una tv europea e afferma: "I media occidentali travisano sempre quello che noi diciamo. La Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere gli accordi che garantiranno il non svilupparsi di una guerra.
Sull’Italia dice: “L'Italia è in prima fila tra coloro che non solo adottano sanzioni anti russe ma anche tutte le iniziative in questo senso. Purtroppo all'inizio è stata una sorpresa ma adesso ci siamo abituati al fatto che l'Italia può essere anche questo, forse questa è la verità, non lo so”.

E sulle armi russe: “Tre anni fa il presidente Putin ha presentato delle nuove armi ultrasoniche che hanno cominciato ad essere al centro della nostra attenzione dopo che gli Stati Uniti hanno stracciato l'accordo contro le armi nucleari. Poi al presidente Putin ha chiesto perché questo documento non era stato firmato e che avrebbe permesso una pace mondiale e il presidente Bush jr ha detto che hanno voluto uscire dall'accordo perché erano preoccupati dall'Iran e dalla Corea del Nord. Quindi le armi ultrasoniche sono state elaborate perché lo scudo antimissile degli Stati Uniti sarà rivolto contro la Russia e contro la Cina. Per questo sono state elaborate queste armi”.

Per quanto riguarda una “guerra totale”, Lavrov afferma: "I nostri militari non pianificano le azioni in base a una data. I ritmi dipendono dalle necessità di minimizzare i rischi per la popolazione civile e per i militari russi".

Riguardo la pace: "Zelensky può portare la pace  se interrompe di dare ordini criminali ai propri battaglioni nazisti e li obbliga a interrompere le ostilità. Non vogliamo che si arrenda, vogliamo che dia l'ordine di interrompere le ostilità e lasciare tutti i civili. Il nostro scopo non è il cambio di regime in Ucraina, questa è una specialità americana, di solito loro si occupano di questo in tutto il mondo. Mentre noi vogliamo garantire solo la sicurezza delle persone nell'Oriente dell'Ucraina perché non siano minacciata dalla nazificazione di questo Paese e perché dall'Ucraina non giungano minacce per la federazione russa.

Sulla domanda in merito all’’eventuale malattia del capo del Cremlino ha risposto ridendo: "Chiedetelo ai leader stranieri che ci hanno parlato nell'ultimo periodo".

E per quanto riguarda il pagamento del gas russo in rubli: “Voi pagherete nella valuta prevista dai contratti ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti".