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La Farnesina conferma che due cittadine italiane in Siria per progetti umanitari, sono irreperibili. Si tratterebbe di Vanessa Marzullo di Brembate (Bergamo), 21 anni, e Greta Ramelli di Besozzo (Varese), 20 anni, fondatrici del Progetto Horryaty - iniziativa di solidarietà per la Siria, che sarebbero state rapite da uomini armati, probabilmente criminali comuni, nei dintorni di Aleppo. Il sequestro sarebbe avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il primo di agosto, alle 4 del mattino, quando decine di miliziani avrebbero circondato la casa in cui si trovavano e le avrebbero prelevate.
«Le ragazze stavano in una casa. Con loro c’erano tre uomini a loro protezione», racconta un siriano che le conosce e che precedentemente le aveva scortate nei primi due viaggi. «Non so bene con chi siano entrate da Atma e che facevano ad Aleppo. Mi hanno detto che avevano diverse migliaia di euro con loro».
Al momento nessuno sa dove siano e soprattutto con chi siano le due ragazze che si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico.
La pista della criminalità comune è quella più probabile.