“Mi dispiace per quello che ha fatto mio figlio, doveva uccidere me", sono le agghiaccianti parole di Salvador Ramos , padre del killer, suo omonimo, della scuola elementare di Uvalde.

Durante un'intervista al Daily Beast, l'uomo ha affermato: "Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da mio figlio. Avrebbe dovuto uccidere me invece di fare quello che fatto", Ramos era al lavoro quando è stato contattato da sua madre per informarlo della strage compiuta da suo figlio. "

In preda al panico, l’uomo ha così chiamato la stazione di polizia nella speranza che suo figlio fosse stato arrestato, invece era già stato ucciso dagli agenti.

Dai racconti di suo padre, pare che il ragazzo non fosse in buoni rapporti con la madre e che si fosse ritirato dalla scuola superiore prima di diplomarsi. Inoltre, durante la pandemia Salvador è diventato ancora più frustrato.

"Probabilmente avrebbe ucciso anche me", ha aggiunto suo padre, riferendosi al fatto che il loro rapporto si era raffreddato molto nell’ultimo periodo a causa della lontananza a causa del lavoro, tanto che quando aveva cercato di avere contatti con suo figlio si era visto rifiutato. Il padre ha raccontato anche dei numerosi litigi del figlio con la nonna paterna, ultimamente ce c’era stato uno in particolare per la bolletta telefonica.

“Non so perché mio figlio sia diventato così violento e del perché ha preso di mira la scuola, ma non voglio che lo chiamino mostro, non sanno niente, non sanno quello che stava passando". 

La notizia è stata riportata da Tg Com 24.