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È salito ad almeno 153 morti, di cui 97 donne, il tragico bilancio della calca avvenuta nel quartiere di Itaewon, nel centro di Seul, ma sono centinaia quelli, soprattutto giovani, che ancora mancano all'appello.
Lo riportano media sudcoreani che spiegano come molti cadaveri sono stati trasferiti in una palestra per l'identificazione da parte dei parenti. Le autorità hanno confermato che sono almeno 19 gli stranieri tra i morti, fra cui persone provenienti da Iran, Uzbekistan, Cina e Norvegia.
In occasione dell'evento, che si è trasformato in un mattatoio, c'erano circa 100mila persone in strada, in quella che era la prima festa di Halloween senza restrizioni post-pandemia.
Le cause della bolgia mortale non sono ancora chiare ma un funzionario dei vigili del fuoco ha sostenuto che una grande folla si era accalcata in uno stretto vicolo vicino all’hotel Hamilton perché era stata avvistata una celebrità.
Sui social alcune persone, prima dell'inizio della serata, avevano dichiarato che il quartiere era così affollato da non sentirsi al sicuro.
I testimoni hanno raccontato che le strade strette intorno al luogo dell'impatto erano così affollate che è stato difficile per i servizi di emergenza farsi strada per aiutare le vittime. Secondo Yonhap, all'incidente hanno partecipato in totale 848 operatori di emergenza, tra cui 346 vigili del fuoco.
Il presidente Yoon Suk Yeol ha ordinato un'indagine approfondita sull'incidente. "In qualità di presidente, responsabile della vita e della sicurezza dei cittadini, il mio cuore è in pena e faccio fatica a sopportare il dolore", ha dichiarato in un discorso televisivo. Il presidente ha anche dichiarato il lutto nazionale con le bandiere a mezz'asta.
Il sindaco di Seoul Oh Se Hoon, attualmente in visita in Europa, ha cancellato tutti gli appuntamenti previsti e ha annunciato il suo immediato ritorno.
I leader mondiali hanno espresso le loro condoglianze, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha commentato l'incidente su Twitter. "I tragici eventi di Seoul sono uno shock per tutti noi", ha scritto, aggiungendo: "I nostri pensieri sono rivolti alle numerose vittime e alle loro famiglie. Questo è un giorno triste per la Corea del Sud. La Germania è al loro fianco".
Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso le sue "più sentite condoglianze" a coloro che hanno perso i loro cari nell'incidente. "Siamo addolorati con il popolo della Repubblica di Corea e inviamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione a tutti coloro che sono rimasti feriti", ha dichiarato Biden in un comunicato. "L'alleanza tra i nostri due Paesi non è mai stata così vibrante e vitale - e i legami tra i nostri popoli sono più forti che mai. Gli Stati Uniti sono al fianco della Repubblica di Corea in questo tragico momento".