PHOTO
19990715-ROMA, CRO: USTICA; PAOLO GUZZANTI '' E' STATA UNA BOMBA''. FRAGALA' '' UNA BOMBA DI GHEDDAFI PER RICATTARE L'ITALIA. Una foto d'archivio dell'aereo Dc 9 dell' Itavia ricostruito nell'hangar di Pratica di Mare. ARCHIVIO/MP/ANSA
E' stato uno dei più cupi e inquietanti misteri italiani, una storia inspiegabile, una vicenda avvolta da ombre, sospetti, dubbi. Fino a poco tempo fa. Ora finalmente un po' di luce ha schiarito tutto ciò che riguarda le cause, gli avvenimenti e le conseguenza generate da quanto successe in quel drammatico 27 luglio 1980 quando un aereo di linea DC9 della compagnia Itavia diretto da Bologna a Palermo precipitò nelle acque di Ustica, a largo delle coste siciliane.
Nell'incidente persero la vita tutti gli 81 occupanti dell'aereo e molti degli aspetti relativi a questo fatto sono stati nascosti per decenni. Tra le ipotesi avanzate negli anni, quella che a colpire l'aereo fosse stato un missile militare destinato a un altro velivolo a bordo del quale viaggiava il dittatore libico Gheddafi. Vertici militari e alti esponenti delle istituzioni sono finiti nell'occhio del ciclone, accusati di alto tradimento, ma i procedimenti penali a loro carico sono stati puntualmente annullati.
Oggi, la Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso degli eredi della proprietà di Itavia e ha confermato che qualcuno mise i bastoni fra le ruote agli inquirenti che si occupavano del caso. Accertando la tesi del depistaggio, la Cassazione ha anche riconosciuto la necessità di istruire un nuovo processo per valutare se gli allora Ministri della Difesa e dei Trasporti ebbero responsabilità nel fallimento della compagnia pochi mesi dopo il disastro. Il mancato riconoscimento di responsbilità esterne alla compagnia e la tesi del cedimento strutturale sostenuta per lungo tempo, possono aver gettato in cattiva luce la compagnia stessa provocandone un incalcolabile danno di immagine e un discredito commerciale che la portarono al fallimento.
Nei cieli di Ustica morirono 81 persone innocenti e solo adesso, dopo oltre trent'anni, forse, si sta riuscendo a fare giustizia.